Archivio di Stato di Chieti

L’Archivio di Stato di Chieti, istituito quale archivio provinciale di Abruzzo Citeriore in seguito alla L. organica 12 novembre 1818 e designato archivio di terza classe dalla ministeriale del 27 maggio 1820, ebbe il suo primo archiviario a seguito del D. del 21 settembre 1824. Secondo l’evoluzione legislativa degli altri archivi meridionali, con Regio Decreto n. 1391 del 22 settembre 1932, assunse il nome di Archivio provinciale di Stato; con la L. n. 2006 del 22 dicembre 1939, quello di Sezione di Archivio di Stato; infine, con D.P.R. n. 1409 del 30 settembre 1963, quello di Archivio di Stato. La più estesa giurisdizione di cui fruì fino alla seconda metà del XVII secolo la regia udienza, il mutare delle circoscrizioni amministrative, la recente costituzione della provincia di Pescara permettono la consultazione di documenti relativi non solo al chietino, ma anche al teramano, al pescarese e, in minor misura, all’aquilano e al Molise. D’altra parte, gli archivi qui conservati non esauriscono, com’è ovvio, la documentazione relativa a Chieti e ad altre località dell’attuale provincia: occorrerà guardare in particolare nei fondi conservati presso l’Archivio di Stato di Napoli.

Patrimonio documentario

Attualmente, l’Archivio di Chieti conserva un patrimonio documentario che si estende per circa 15.000 metri lineari. Tra i fondi di maggior interesse, si segnalano:

– Regia Udienza provinciale (1582-1808);
– Corti locali (1525-1808);
– Intendenza di Abruzzo Citeriore (1806-1860);
– Archivi degli atti dei notai (1559-1917);
– Partito nazionale fascista – Federazione fasci di combattimento di Chieti (1921-1943);
– Brigata Majella (1943-1949);
– Tribunale civile e penale (1817-1963).

L’elenco integrale del patrimonio documentario è disponibile nell’apposita sezione del sito web istituzionale.

Sala studio e biblioteca

L’Archivio di Stato di Chieti garantisce la consultazione del patrimonio archivistico conservato attraverso il servizio di sala studio. Gli utenti possono, inoltre, usufruire di una ricca biblioteca interna a supporto delle ricerche documentarie e di una serie di altri servizi accessori alla fruizione, quali postazioni multimediali e servizio di rete Wi-Fi gratuito.

Ricca di oltre 20.000 unità divise tra monografie, opuscoli e periodici, la biblioteca possiede un’edizione dello stampatore Giuntini di Lucca del 1758 dell’Enciclopédie di Diderot e d’Alembert; ad essa, si affianca la Raccolta di leggi e decreti del Regno delle Due Sicilie dal 1806 al 1860. Tra le opere più pregevoli della biblioteca si annoverano un’edizione del Digestum Vetus Giustinianeo del 1557, una del Codex dell’anno successivo, pubblicate entrambe a Lione, e un importante volume di diritto canonico del 1560, recentemente restaurato.

I libri moderni e i periodici posseduti dalla biblioteca sono stati catalogati e inseriti nel catalogo elettronico del Polo UdA; la biblioteca è inoltre presente nell’OPAC nazionale SBN.

Eventi culturali

L’istituto promuove e ospita manifestazioni culturali di vario genere, quali mostre, seminari, convegni e visite guidate.

A partire dal 9 novembre 2023, è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’Archivio di Stato di Chieti e il Club per l’UNESCO ODV-ETS di Chieti, con lo scopo di assicurare la fruizione, la valorizzazione e la promozione del notevole patrimonio archivistico conservato presso l’istituto attraverso iniziative congiunte, in un’ottica di sensibilizzazione ai valori identitari e culturali sottesi ai documenti.

Inoltre, l’Archivio ha stipulato una convenzione con le università finalizzata allo svolgimento di tirocini formativi.

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