L’Archivio di Stato di Enna deve la sua formazione ad un iter legislativo che prende avvio con l’emanazione del R.D.L. n. 2050 del 27 ottobre 1927, che istituisce la nuova provincia, situata al centro dell’isola e composta da venti comuni, elevando a suo capoluogo Enna (l’antica Henna che era il centro siculo del culto di Demetra). L’Archivio fu istituito ufficialmente come sezione di Archivio di Stato con decreto del Ministero dell’Interno del 27 dicembre 1950 ai sensi della Legge n. 2006 del 22 dicembre 1939 sugli Archivi del Regno; è divenuto, infine, Archivio di Stato grazie al D.P.R. n.1409 del 30 settembre 1963, contenente le Norme relative all’ordinamento ed al personale degli Archivi di Stato, per conservare i documenti degli enti prima ricadenti nelle province di Caltanissetta e Catania.Il patrimonio archivistico custodito dall’Archivio di Stato di Enna si compone di documentazione versata dagli uffici periferici, enti amministrativi e giudiziari che operano nella provincia. All’interno dei depositi trovano collocazione anche gli archivi di enti, persone o famiglie pervenuti tramite deposito, donazione o acquisto. La consistenza del patrimonio archivistico ammonta a circa 52.000 pezzi per un’estensione di circa 7.000 ml articolati in più di 73 fondi non tutti inventariati, spaziando in un arco temporale che va dal XIII secolo fino al XX secolo.Tra i più antichi e preziosi documenti spiccano i manoscritti in pergamena (testi liturgici, antifonari, privilegi e diplomi) e le mappe catastali.
In Archivio di Stato si svolgono attività di manutenzione e conservazione del patrimonio documentario con riordinamento costante dei fondi documentali per assicurare la fruizione alle attuali e future generazioni. Gli utenti possono rivolgersi al personale dell’Archivio durante l’orario di apertura per chiedere informazioni inerenti alla logistica, all’accesso ai servizi, al patrimonio archivistico e librario, alle modalità di prenotazione, alle mostre e le manifestazioni culturali in programma.Si offre assistenza agli utenti in sala di studio e per corrispondenza.
L’utenza viene accolta nella sala espositiva dedicata alle mostre, cuore pulsante delle iniziative culturali promosse dal Ministero della cultura, delle attività di valorizzazione del patrimonio archivistico realizzate in collaborazione con associazioni, enti, volontari e tirocinanti e delle visite guidate organizzate dal personale interno per gli alunni delle scuole primarie e secondarie.
– Sono inoltre presenti:
La sala di studio in cui gli studiosi possono consultare la documentazione.Il funzionario archivista in servizio è sempre disponibile per informazioni, approfondimenti e chiarimenti sullo svolgimento delle ricerche (per gli orari d’ingresso e il regolamento si rimanda all’apposita sezione).
La Biblioteca con un patrimonio librario in continuo incremento costituito da libri e riviste riguardanti storia e tradizioni del territorio, archivistica, paleografia, diplomatica, archeologia, numismatica e restauro, nonché le pubblicazioni prodotte dall’Archivio. Di questi non è possibile effettuare il prestito esterno in quanto materiale di supporto alle ricerche in sala di studio.
La direzione, la sala riunioni, gli uffici amministrativi e gli altri depositi archivistici.