La piccola chiesa intitolata a San Giovanni Battista è situata lungo via Silla. Non si conosce l’anno esatto della sua edificazione: essa risulta menzionata per la prima volta nel resoconto della visita pastorale del 1612, pertanto la data 1630 (MDCXXX) – collocata sul portale d’ingresso – e quella contenuta nell’iscrizione apposta sulla cornice marcapiano della facciata – che ricorda come nel giugno 1631 (MDCXXXI) Giovanni Antonio Ciancarella fece edificare a sue spese il tempio – sarebbero da riferirsi entrambe ad una ristrutturazione finanziata dalla illustre famiglia Ciancarelli, proprietaria del palazzo prospiciente e a lungo detentrice del patronato sul sacro edificio. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che la chiesa originaria sia stata eretta nella prima metà del XVI secolo, come suggerirebbero altre due iscrizioni collocate all’interno, sopra l’altare (1540) e sulla finestra della sagrestia (1545)Sulla facciata, alla base del pilastro di sinistra, una lastra di reimpiego in pietra calcarea contenente un’iscrizione funeraria latina, databile tra il I secolo a.C. ed il I secolo d.C., ha suscitato l’interesse degli studiosi locali.In passato la chiesa fu adibita a vari usi: scuola elementare, teatro (1916) e, fino alla metà del secolo scorso, vi trovavano ricovero i pellegrini di San Domenico di Sora, diretti ai luoghi sacri legati al Santo nella Valle del Sagittario ed a Cocullo.Dal 1998 l’edificio, tutt’ora consacrato, ospita la sezione dedicata ai culti del Museo della Lana, aperto nel 1996 per raccogliere e conservare le testimonianze della cultura pastorale di questo borgo. Qui, invece, sono state raccolte numerose statue sacre, realizzate tra il Seicento ed il Novecento, oggetto di culto da parte della popolazione scannese, ma che con il tempo erano state accantonate nei depositi di varie chiese.