La collezione, costituita alla fine del Settecento dagli anatomisti dell’Ateneo pavese e legato all’attività di scienziati quali Giacomo Rezia, Antonio Scarpa, Bartolomeo Panizza, Giovanni Zoja, costituisce un raro esempio di “cristallizzazione” di un museo scientifico ottocentesco. Vi si conservano preparati prevalentemente naturali, articolati in diverse sezioni: Osteologia, Angiologia, Embriologia, Splancnologia, Estesiologia, Neurologia e Anatomia topografica. Le comuni origini legano queste collezioni alla sezione di Medicina del Museo per la Storia dell’Università.Visita: la collezione è attualmente chiusa al pubblico, accessibile agli studiosi previo appuntamento.