Museo civico Carlo Verri di Biassono

La fondazione del Museo Civico di Biassono, intitolato poi a Carlo Verri, è avvenuta nel 1977 in seguito all’importante ritrovamento archeologico di 2239 monete romane presso la Cascina Sant’Andrea. Gli scavi hanno messo in luce anche i resti di una villa romana, di cui è tuttora visibile la cisterna del II secolo d.C. L’acquisizione di materiali archeologici si è nel tempo arricchita, così come il recupero e il restauro di oggetti di cultura popolare da parte del Gruppo di Ricerche Archeostoriche del Lambro (G.R.A.L.). Nel 1994 il museo è stato trasferito nella Cascina Cossa opportunamente restaurata. Alle collezioni archeologiche si sono aggiunti poi i materiali rinvenuti da Davide Pace a Capriano, Briosco, Giussano e Verano e quelli provenienti da Brugora, Tregasio e, parzialmente, quelli degli scavi 2000 di Vimercate. Al primo piano del museo si trovano i materiali archeologici e il gabinetto di numismatica. Al piano terra sono esposte macchine e attrezzi per la coltivazione e la lavorazione dei prodotti dei campi, una rara incubatrice per bachi da seta e alcune ricostruzioni di ambienti tradizionali. Dal 2006 al museo si è aggiunta la sezione “Segno Scrittura Stampa”, allestita nello spazio adiacente alla Biblioteca Civica, che presenta l’evoluzione dei metodi comunicativi. Presso la Cascina Ca’ Nova, inaugurata nel 2009, è allestita una terza sezione, che espone parte della ricca raccolta etnografica dedicata alle tradizioni del mondo contadino e al lavoro dei campi.

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