Museo del tessile Martinelli Ginetto

Nella sezione fibre e filati del Museo del Tessile Martinelli Ginetto si può vedere il torcitoio circolare da seta alimentato dal mulino ad acqua, e in primavera, assistere all’allevamento del baco da seta. Questa sezione comprende una carda funzionante di dimensioni ridotte, per uso didattico, e un’altra imponente a dimensione reale. Vi sono poi arcolai e un raro torcitoio a 12 alette del 1700. Un’altra sezione riguarda l’evoluzione della tessitura, passando dal telaio verticale a quello medioevale, al telaio a navetta volante, al telaio Jacquard, a quello meccanico per concludere con i telai a pinze. Nella sezione finissaggio c’è la grande garzatrice per le coperte, i folloni per i panni lana e la cimatrice. Una (grande) libreria raccoglie le ricette per la tintura delle lane: il rosso scarlatto e un campionario di filati realizzati con il Lanital, la fibra italiana derivata dal latte nel 1936. La sezione di controllo dei filati comprende dinamometri, aspi per la titolazione, torcimetri, microscopio e tavole nere. Per i pizzi c’è il tombolo, la macchina per i cordoncini, quella delle frange e dei merletti. Il percorso si conclude con la macchina per ricamo, una esposizione di tessuti degli anni 50 e quelli attualmente prodotti nel nostro territorio. Nella zona didattica, i ragazzi possono effettuare prove di intreccio e assistere a vari filmati di argomento tessile.Giardino Tessile con piante per fibre e tintura con coloranti naturali.Info visite: Visite guidate gratuite con inizio ore 14 e ore 16.Prenotazione obbligatoria.1

Disponibile per IOS e Android

Scarica l'App Bippo

Scarica Bippo sul tuo smartphone e vivi l’emozione di esplorare monumenti, chiese, palazzi e angoli suggestivi d’Italia. Con Bippo®, la tua guida virtuale, ogni viaggio diventa unico!