Il Museo delle Tradizioni Agroalimentari della Sardegna ha sede nella Casa Steri che appartiene ininterrottamente da alcuni secoli alla stessa famiglia di notabili del paese ed è costituita da un sistema di corpi architettonici realizzati in epoche successive, a partire dal ‘600. Ha le caratteristiche tipiche delle case a corte del Campidano: locali abitativi, locali per la trasformazione dei prodotti agropastorali, logge, ricoveri per animali da lavoro e da cortile. il Museo documenta consuetudini, saperi, tecniche di produzione, modi di cucinare e consumare il cibo che appartengono all’intera comunità, di cui riflettono i molteplici aspetti della vita materiale e simbolica tradizionale e la trama complessa dei rapporti sociali. La casa-museo, vuole essere innanzitutto “museo del cibo”, dunque museo tematico.: la documentazione presente evidenzia lo stretto legame tra le risorse e i cicli agrari locali con una storia alimentare più ampia della Sardegna rurale e dei modi “sardi” di produrre e consumare il cibo. A questo tema l’allestimento dedica uno spazio espositivo specifico (sala di lettura), dove sono presenti scritti di antropologi, archeologi, storici, nutrizionisti.