Il
Museo Diocesano “G. Tarantini” è stato inaugurato nel giugno 2012
nella sede della Chiesa di Santa Teresa in Brindisi, sottoposta nel 2022 ad un
intervento per il recupero e la funzionalizzazione di infrastrutture materiali
con la realizzazione di laboratori e l’adeguamento tecnologico del patrimonio
culturale.
Dopo
aver ottenuto i permessi dalle Soprintendenze territoriali e per decreto
dell’arcivescovo, i beni sono stati trasferiti dalla chiesa di Santa Teresa
alla chiesa di San Paolo Eremita, con una consistenza e funzionalità in continuo
miglioramento. Infatti, nell’intento di tutelare, conservare, accrescere e
rendere fruibile il patrimonio artistico presente nella Arcidiocesi di
Brindisi-Ostuni,nel
gennaio 2021 S. E. mons. Domenico Caliandro, arcivescovo di Brindisi Ostuni,
con un decreto ha eretto canonicamente la Rete Museale Diocesana con sede in
Brindisi nella Chiesa di Santa Teresa e piano superiore, nella chiesa di San
Paolo eremita e nella Chiesa delle Scuole Pie, e nella sezione di Ostuni al
piano terra del Palazzo dell’Episcopio. Si tratta di un’istituzione che svolge
un ruolo fondamentale nell’economia culturale del territorio e che documenta le
bimillenarie vicende della più antica sede diocesana del Salento sia attraverso
i percorsi in sito sia per i rimandi continui al tessuto territoriale con la
costruzione di una rete organica di riferimenti.
All’interno
della sede nella chiesa di San Paolo Eremita tra gli altri beni si possono
ammirare l’Idria di marmo serpentino del sec. VIII, il “vaso
dell’Epifania” probabilmente traslata a Brindisi nel XIII secolo, forse
con le reliquie di san Teodoro d’Amasea nell’occasione delle nozze, celebrate
nella basilica Cattedrale il 9 novembre 1225, fra Isabella di Brienne, regina
di Gerusalemme, e Federico II di Svevia; l’arca d’argento di san Teodoro
d’Amasea, XIII secolo, le cui quattro facce verticali sono completamente
rivestite di lastre d’argento; lo sciamito operato a due trame, tessuto di seta
dal fondo dorato, detto “oro di Cipro”, ornato di medaglioni
polilobati, disposti in serie ordinate in orizzontale e verticale; la pergamena
del Privilegium Imperatoris Friderici II, del 1219 recante la firma
autografa dell’imperatore Federico II; cartegloria, legature di messali,
evangeliari, antifonari, la jad di tradizione ebraica, i cinquecenteschi piatti
per le elemosine in ottone col classico motivo centrale e quello figurato con
scene sacre che rappresenta Adamo ed Eva; le tele de l’Angelo con il
simbolo della Passione: la scala della Croce e di San Lorenzo da Brindisi,
sec. fine XVII. Sedi del Museo chiesa di San Paolo Eremita, Vico De’ Vavotici, 8 chiesa di Santa Teresa, Piazza Santa Teresa chiesa delle Scuole Pie, Via Tarantini 32 b