Museo papirologico

Museo Papirologico, attualmente diretto da P. Davoli, fu fondato nel 2007 nell’àmbito del Progetto Coordinato Lecce-Catania, finanziato dalla Comunità Europea. Il Museo ospita circa 400 papiri greci, demotici, copti, geroglifici, ieratici e altri materiali scrittori acquistati da M. Capasso, fondatore del Museo e suo direttore fino al 2018. Si tratta di materiali acquistati sul mercato antiquario viennese, londinese, tedesco e italiano fino al 2009. Dal 2009 il Museo Papirologico fa parte del Sistema Museale di Ateneo, ed è diventato un importante polo di didattica e di ricerca, aperto agli studiosi, agli studenti dell’Ateneo salentino ma anche alle scolaresche e al pubblico.Il Museo si trova al piano terra del settecentesco Palazzo Palladiano, all’interno di Studium 2000, ed è costituito da un vestibolo, quattro sale e un Laboratorio di Restauro, Lettura e Fotografia del Papiro. Nella prima Sala di esposizione una serie di pannelli illustrano gli aspetti più importanti della Papirologia e della sua storia, dagli strumenti scrittori nel mondo antico alla ricerca archeologica dei papiri. La vetrina centrale espone papiri documentari in greco che possono essere letti per mezzo di lenti di ingrandimento. Altre vetrine espongono papiri in demotico, copto e geroglifico.Una sezione è dedicata ai papiri ercolanesi, una collezione di circa un migliaio di rotoli greci rinvenuti tra il 1752 e il 1754 nella Villa dei Pisoni ad Ercolano, carbonizzati in séguito all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Una fedele riproduzione della macchina per lo svolgimento dei rotoli carbonizzati inventata da Antonio Piaggio (1713-1796) è esposta insieme con il ritratto dello studioso. La seconda Sala contiene una biblioteca specialistica (circa 3000 volumi) di argomento egittologico e papirologico. In una terza stanza è il Laboratorio di Restauro dei Papiri, dotato di un microscopio e di una postazione per l’analisi ottica che, grazie ad una telecamera CCD attiva nelle bande del visibile, dell’infrarosso e dell’ultravioletto, permette di leggere papiri anche in cattive condizioni di conservazione.Nel Museo è anche custodito l’archivio della Missione Archeologica in Egitto, consistente in migliaia di fotografie, disegni, schede e planimetrie dei due siti in cui ha lavorato e lavora la Missione: Bakchias/Kom Umm el-Atl (1993-2004) e Soknopaiou Nesos/Dime es-Seba.A Soknopaiou Nesos è dedicata la quarta Sala, in cui è un grande plastico del sito archeologico realizzato dal Maestro G. Manisco in scala 1:200. Un video mostra ai visitatori momenti della realizzazione del plastico, immagini del sito, ricostruzione in 3D di alcuni edifici, e le attività sul campo della Missione. Alle pareti sono fotografie artistiche in bianco e nero con scorci di paesaggio e di monumenti di Soknopaiou Nesos, opera di B. Bazzani.Sin dalla sua fondazione il Museo promuove la conoscenza della Papirologia e dell’Egittologia attraverso pubblicazioni, iniziative pubbliche culturali e didattiche locali e nazionali.PRENOTAZIONE RICHIESTA PER VISITE GUIDATE / INGRESSO GRATUITO

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